Autore: Luigi Dal Cin

Editore: Rizzoli

Pagine: 220

2022

Dopo alcuni anni trascorsi in America, Anguilla torna a trascorrere l’estate nella Langhe, nel paese della sua infanzia. Il profumo dei tigli è sempre lo stesso e anche le colline, le rive, le vigne e i boschi sembrano gli stessi, come se fossero rimasti immobili ad aspettare il suo ritorno. Eppure, ormai adolescente, Anguilla si sente invisibile: agli occhi del padre, concentrato solo sulla carriera, e anche a quel paesaggio, che può godere solo dalla finestra, perché chiuso in casa a recuperare matematica. L’unica persona che riesce a vederlo, nonostante abbia perso la vista, è la nonna, che sa leggere i suoi desideri e ne intuisce il destino. Ma poi, dall’infanzia, arriva Luna, ragazza magica come la natura che abita. Tenendola per mano, alla luce di falò misteriosi, Anguilla si immergerà nel fiume, metafora di rinascita, e troverà il coraggio di trasformare la sua passione, per i libri e la scrittura, in vita.

Un romanzo di formazione che percorre i temi, i luoghi e la lingua de La luna e i falò e ci conduce, in un gioco di continue citazioni, verso la lettura di un classico della letteratura italiana.