Illustrazioni di Nina Bunjevac Editore: Rizzoli Pagine: 223
2018
“COME SI FA A DIVENTARE GRANDI SE NON SI SOSTIENE UNA PROVA?”
C’è un nonno che ogni giorno va a prendere a scuola la sua nipotina. La tiene per mano e l’accompagna a casa raccontandole storielle divertenti. Niente di strano, se non che il nonno Stucco è morto ormai da tempo e la piccola Bianca è l’unica a vederlo.
Comincia così una storia d’infanzia e di vecchiaia, d’amore e di paura, di abitudine e di stupore.
Nata sotto una cattiva stella (quella delle esigenze di un’autrice umoristica) l’ormai iconica “single fuori e zitella dentro” Lucrezia, taglia 38 nell’anima, è ancora in attesa dell’uomo della sua vita, e ha seriamente intenzione di dirgliene quattro per averla fatta aspettare così a lungo. Lei, che gli uomini preferisce prenderli per il collo piuttosto che per la gola (forse anche a causa del suo scarso talento in cucina), ci racconta il mondo con cinismo e graffiante ironia, frutto della consapevolezza che il chimerico senso della vita è decisamente introvabile. Forse non esiste. Oppure è finito in fondo alla borsa, insieme alle chiavi di casa.